Chirurgia Estetica Viso

Chirurgia estetica per ingiovanire il viso

Light come luce (al viso), light come leggero. Il nuovo ringiovanimento è così: mini chirurgia, maxi appeal.

Le donne di oggi vogliono ottenere risultati concreti. E li vogliono subito. È quanto si propone anche la chirurgia estetica di ultima generazione; con il Light Lifting l’obiettivo è un ringiovanimento del viso davvero nuovo, che restituisce freschezza ai lineamenti con naturalità attraverso una combinazione azzeccata di interventi mini. E in una settimana si torna alle normali attività con dieci anni di meno.

Ma che cos’è di preciso il light lifting? Ci risponde il chirurgo estetico, specialista in chirurgia plastica a Padova e promotore di questo rivoluzionario approccio al ringiovanimento. “Il light lifting è un piano chirurgico composto esclusivamente da interventi dalla ridotta invasività”, introduce lo specialista “viene quindi abbandonata l’idea stereotipata di un lifting completo e standardizzato. Ogni viso ha caratteristiche di invecchiamento diverse ed è possibile studiare la combinazione ideale di tecniche che riescano ad ottimizzare la resa estetica con il minimo stress chirurgico”. In altre parole, si può evitare la lunga sequela post operatoria e il trauma di un intervento invasivo semplicemente personalizzando il programma chirurgico su ciascuno.

L’aspetto levigato e compatto di una pelle giovane è dato dalla buona idratazione e compattezza dell’epidermide. Con gli anni il ricambio cellulare rallenta, il colorito si spegne e compaiono le prime chiazze. La pelle perde idratazione e si assottiglia, provocando rughe e rilassamenti, favoriti anche da cambiamenti ossei, muscolari e dalla mimica facciale. “La correzione mirata degli inestetismi è meno invasiva e più efficace di un lifting totale – afferma il chirurgo estetico – e consente di prevenire in modo personalizzato altri problemi estetici che potrebbero presentarsi in futuro”. In questo caso, le mini correzioni del light lifting sono state completate da una seduta di fotoringiovanimento che ha eliminato, senza trauma e senza lunghi tempi di recupero, anche le macchie di melanina.

Le combinazioni possibili per un percorso di Light Lifting sono davvero molteplici e lo scopo di tutte è di cancellare dal viso alcuni anni in modo armonioso e naturale, con uno splendido effetto-vacanza.

Come si programma il Light Lifting

Il programma chirurgico viene stilato in occasione della visita preliminare. “In questa sede viene valutato il tipo di invecchiamento. Le qualità cutanee e la morfologia del viso del paziente poi sono i fattori che concorrono nello stabilire il percorso chirurgico ideale”, spiega il chirurgo estetico. “Si preferisce sempre adeguare le procedure ad ogni particolare volto, perché la resa dell’intervento è diversa per ciascuno”.

Anche in questo caso il programma chirurgico del Light Lifting ha riguardato i punti di maggiore impatto estetico che il tempo ha impresso sul viso. “La zona degli occhi è stataalleggerita con una blefaroplastica superiore e inferiore – precisa il chirurgo estetico – intervento, questo che non ha lasciato tracce cicatriziali visibili, ma solo un’impressione di sguardo riposato. Il terzo inferiore del viso, invece, ha necessitato di un lifting parziale per sollevare la struttura cutanea e muscolare”. Con questo intervento limitato alle sole zone problematiche, si sono evitati i lunghi tempi di recupero della chirurgia tradizionale e il viso ha acquistato una freschezza tutta naturale.

L’importanza dello sguardo

La parte più importante del corpo è il viso. E di questo senza dubbio sono gli occhi ad attirare l’attenzione dell’altro, diventando il punto focale della comunicazione non verbale. L’adagio che recita che questi sono anche lo specchio dell’anima è una lama a doppio taglio, perché possono anche tradire una certa stanchezza ed un invecchiamento precoce. “Ringiovanire la zona occhi – precisa il chirurgo estetico – è come dare un colpo di spugna ad un’immagine stanca, e il light lifting specifico per il primo terzo del viso è in grado, da solo, di ringiovanire l’intera immagine”.

Light lifting

Questa paziente desiderava fare qualcosa per il viso, ma non voleva sottoporsi ad interventi invasivi, data la giovane età. “Il Light Lifting ideale è stato una combinazione di due procedure minime: la blefaroplastica e le iniezioni di tossina botulinica. La prima ha alleggerito le palpebre dall’eccesso di cute che invecchiava notevolmente lo sguardo e le infiltrazioni hanno rieducato la mimica facciale per distendere le rughe frontali e prevenire l’insorgere di ulteriori”, spiega lo specialista. Le cicatrici non sono assolutamente visibili, perché la tecnica è assai precisa e le incisioni sono praticate lungo le naturali pieghe delle palpebre. Dopo appena una settimana, i cerotti erano già stati rimossi e la paziente è tornata alle normali attività sociali, senza segni della chirurgia, ma con un aspetto decisamente più giovane!

I tempi del Light Lifting

Abbiamo visto che il programma di Light Lifting può essere composto da diverse combinazioni di interventi. Ma in quante sedute viene realizzato e come sono i tempi operatori? “Ogni piano chirurgico viene composto da un insieme di procedure compatibili e realizzabili nello stesso tempo operatorio senza ricovero, quindi in regime di day surgery”, spiega il chirurgo estetico. “In questo modo il paziente può tornare a casa dopo poche ore dall’intervento, poiché le nuove procedure anestesiologiche non prevedono l’anestesia generale”.

Grazie all’accuratezza con cui viene progettato il Light Lifting, anche i tempi di recupero post operatorio sono decisamente ridotti. “L’anatomia del viso viene rispettata, e in questa procedura non vengono contemplati interventi invasivi, in modo da ottenere esiti visibili in tempi brevi e non intralciare troppo le attività lavorative e sociali”, precisa il chirurgo.

E le cicatrici?

La maggiore preoccupazione verso ogni intervento di chirurgia estetica è la visibilità delle cicatrici. Per il Light Lifting il problema praticamente non si pone. “Le procedure scelte sono tutte minimamente invasive, e alcune non prevedono neppure incisioni (il fotoringiovanimento, i filler, il botulino)”, chiarisce il chirurgo estetico. “I moduli del Light Lifting che prevedono incisioni e suture, invece, sono studiati perché la conseguente cicatrizzazione avvenga in zone nascoste naturalmente dalle pieghe cutanee o tra i capelli, come il lifitng del sopracciglio”. L’unica cicatrice visibile è quella del lifting delle guance, posta per un tratto verticalmente davanti all’orecchio, ma è comunque molto sottile e in breve sbiadisce.

Light lifting 2

Le palpebre cadenti conferiscono un’espressione triste e stanca al viso, accentuata, come in questo caso, anche da un leggero cedimento delle sopracciglia (la cui forma spiovente può comunque essere congenita). Per rendere maggiormente interessante e luminoso il viso, l’intervento di Light Lifting è stato concentrato sul primo terzo del viso. Il percorso chirurgico ha incluso la blefaroplastica superiore (cioè solo alla palpebra superiore) e un mini-lifting del sopracciglio. “Per distendere ulteriormente i tratti del viso, sono state applicate in modo mirato delle infiltrazioni di tossina botulinica tra le sopracciglia e sulla fronte”, specifica il chirurgo estetico. Anche in questo caso, gli interventi sono stati realizzati in giornata, senza ricovero ospedaliero, in anestesia locale. Il periodo postoperatorio è anch’esso “light”: dopo appena tre giorni la zona viene medicata e vengono rimossi i cerotti.