Mastoplastica additiva

Un decolletè da invidia!

FINALITÀ

Non è solo l’ingrandimento del seno l’obiettivo della mastoplastica additiva. Questo intervento infatti può restituire tonicità e sensualità al seno svuotato dall’allattamento e ringiovanire un decolletè leggermente ceduto con gli anni o un dimagrimento. Le protesi di ultima generazione e la procedura con minima visibilità delle cicatrici regalano un seno assai naturale, in tutta sicurezza.

TECNICA

La mastoplastica additiva avviene in anestesia loco-regionale e ha una durata di circa 40 minuti, secondo la complessità. L’inserimento delle protesi avviene attraverso una breve incisione eseguita lungo il margine inferiore delle areole. Viene quindi creata una tasca chirurgica destinata ad accogliere gli impianti. L’intervento si chiude con le suture per piani delle incisioni e il bendaggio.

La sede delle protesi

Una delle variabili della mastoplastica additiva è data dal posizionamento delle protesi, che possono trovare alloggio in sede retroghiandolare o retromuscolare (v. immagine). Il fattore principale che fa propendere per l’una o l’altra sede è la struttura fisica della paziente e i suoi tessuti; se il soggetto è decisamente magro e con pelle sottile, è in genere da preferire il posizionamento retromuscolare. In alcuni casi è possibile posizionare la protesi in sede cosiddetta “dual plane”, o parzialmente retromuscolare, che alza e rassoda il seno moderatamente rilassato.

MEDICAZIONI

Dopo la mastoplastica additiva sono previste due medicazioni. Una volta rimossi i bendaggi e i punti è consigliato l’uso di un reggiseno contenitivo per i primi periodi. La normale vita sociale può essere ripresa dopo due settimane, seguendo le prescrizioni comportamentali.

RISULTATO

Il seno con la mastoplastica additiva acquista tonicità e sensualità in modo naturale e con la minima visibilità delle cicatrici, posizionate lungo il naturale cambio cromatico tra mucosa dell’areola e pelle.

COMMENTO

La qualità delle protesi impiegate e l’accuratezza in fase operatoria oggi sono tali da minimizzare fortemente il rischio di contrattura e offrire un risultato estremamente naturale e adattabile alla fisionomia di ciascuno.

DICE IL CHIRURGO ESTETICO

“Durante la visita preliminare vengono valutati attentamente la forma e il volume del seno, la posizione del capezzolo, la qualità dei tessuti e la proporzione con spalle e bacino. In base a ciò si sceglie il tipo di protesi e la dimensione ideale per far risaltare in modo personalizzato la femminilità di ogni donna. È fondamentale ricordare che la mastoplastica additiva è un intervento che non ostacola la possibilità di allattare”.