Uno dei difetti estetici più pesanti dal punto di vista psicologico è le orecchie a sventola. Quando il padiglione auricolare è troppo sporgente si crea un effetto buffo sul paziente. In effetti basta guardarsi allo specchio e con le mani tirare le orecchie per portarle alla posizione “troppo sporgente” per rendersi conto quanto tale caratteristica estetica possa trasformare l’aspetto della persona. Per correggere questo inestetismo si esegue una procedura di chirurgia estetica chiamata otoplastica.
L’otoplastica è una procedura chirurgica progettata per correggere le orecchie sporgenti e i difetti delle orecchie e dei lobi senza lasciare cicatrici visibili. Si raccomanda inoltre ai bambini di rimuovere i deficit di autostima che possono distruggere le relazioni con i coetanei.
Tempo di intervento e postoperatorio
La chirurgia plastica dell’orecchio di solito non dura più di 30 minuti, di solito è indolore e termina con una medicazione “turbante” che deve essere lasciata in posa per circa due giorni. Per le prime 48 ore dopo la chirurgia plastica dell’orecchio, si consiglia di riposare a testa alta. Dal terzo giorno potrai riprendere la tua vita normale, evitando attività faticose, sauna e bagno turco, esposizione al sole e con gli occhiali. Gonfiore e lividi possono verificarsi intorno all’area trattata per le prime 48 ore.
Dopo 3-4 giorni, se non troppo stanco, potrai tornare al lavoro. Per due settimane dopo l’intervento, tornerai gradualmente a tutte le normali attività, compreso l’esercizio.
Chi può fare l’otoplastica
Non c’è limite di età per sottoporsi a un’otoplastica, ma è meglio aspettare che lo sviluppo del pinna si concluda o che emerga una forte motivazione personale. I pazienti candidati alla chirurgia otoplastica presentano uno o più dei seguenti fattori:
- orecchie sporgenti
- orecchie asimmetriche
- orecchie sono troppo grandi
- padiglione deformato