Orecchie a sventola: correggerle con l’otoplastica

L’infanzia e l’adolescenza sono momenti decisivi nella vita di ogni essere umano durante i quali si possono presentarsi dei complessi estetitici molto significativi che possono durare fino all’età adulta. Una delle caratteristiche fisiche che produce più insicurezza generando addirittura dei veri e propri disagi sociali, sono le orecchie a sventola.


L’intervento chirurgico per correggere le orecchie, tecnicamente chiamato Otoplastica, è una soluzione definitiva che aiuta a correggere i padiglioni auricolari che sono molto distaccati dalla testa.
È una delle poche procedure estetiche eseguite anche in età pediatrica e adolescenziale per entrambi i sessi. In adolescenza è un’operazione molto comune, perché è la fase in cui conta di più l’immagine che si ha di sé stessi, i rapporti sociali iniziano ad intensificarsi ed è molto importante avere una solida autostima.
L’otoplastica nei bambini l’intervento alle orecchie può essere eseguito quando il 95% di esse è sviluppato, questo accade a partire dai 5 anni di età. Se il bambino si sente imbarazzato riguardo a questo problema estetico, si raccomanda di eseguire questa procedura in tenera età, prevenendo così casi di bullismo. L’assistenza postoperatoria è semplice e i risultati cambieranno per sempre la vita del bambino e dei suoi genitori.
Negli adolescenti e negli adulti l’intervento chirurgico per correggere le orecchie è di solito eseguito in anestesia locale, sempre in una sala operatoria che soddisfi tutte le garanzie necessarie e con un medico specialista. Si tratta di una procedura che viene eseguita in regime di day surgery che permette al paziente di far ritorno a casa già dopo poche ore dall’intervento.
La durata dell’otoplastica è di circa 45, a seconda del caso da trattare.

La tecnica per correggere l’inestetismo delle orecchie a sventola consiste in una piccola incisione nella parte posteriore dell’orecchio che permette di correggere i difetti della cartilagine e di riportare e migliorare la loro forma, dimensione e posizione.  Alla fine della procedura il paziente dovrà indossare un bendaggio sopra le orecchie e in alcuni casi l’uso di una benda elastica è raccomandato per un paio di giorni. Dopo una settimana i punti vengono rimossi, dopo 10 o 12 dopo la procedura la cartilagine si sgonfierà completamente. Le cicatrici dietro l’orecchio sono quasi impercettibili.
I risultati dell’operazione di otoplastica vengono mantenuti nel tempo. Se si tratta di otoplastica pediatrica, tra i 20 e 25 anni, è possibile intervenire nuovamente per ridurre le dimensioni, poiché l’orecchio, come il naso, continua a crescere del 5 o del 10% in più in età adulta.